Le armi di Avalon (Le Cronache di Ambra #2)

Roger Zelazny

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Avvenimenti terribili scuotono Ambra, il mondo perfetto, unico centro di tutti gli universi esistenti. Re Oberon, il sovrano la cui origine inconoscibile è perduta nella notte dei tempi, è morto. Adesso i suoi figli combattono senza esclusione di colpi per conquistare quel trono che permetterebbe al solo vincitore di regnare su tutti i mondi possibili: da Ambra alle oscure Corti del Caos fino alla nostra Terra.
Sul trono siede adesso Eric di Ambra, dopo avere imprigionato il fratello Corwin che aveva fatto ritorno da un millenario esilio sulla Terra. 
Liberatosi dalla prigionia, Corwin raggiunge il perduto regno di Avalon, luogo in cui potrà trovare l’aiuto necessario per tornare a sfidare il fratello Eric.
Intanto forze tenebrose stanno abbandonando le Corti del Caos, attraversando la vastità di mondi possibili, per assediare Ambra. Quale mistero si nasconde dietro la morte di re Oberon? Un’oscura minaccia incombe su tutti gli universi, mettendone a repentaglio l’esistenza stessa.

Roger Zelazny

L'autore

Roger Zelazny è nato il 13 maggio 1937 a Euclid, nello stato dell’Ohio (U.S.A.). Ha frequentato la Columbia University dove ha conseguito la laurea in letteratura inglese nel ’62, studiando il teatro Giacobiano ed Elisabettiano. La passione giovanile per la fantascienza e i primi tentativi di farsi pubblicare dei racconti vengono coronati nel ’62 con l’uscita del suo primo racconto, Passion Play, su Amazing Stories. Seguiranno nei primi anni Sessanta una serie di racconti innovativi e dirompenti, che lo proclamano come uno degli iniziatori della New Wave fantascientifica americana. Nel corso della sua carriera vincerà sei premi Hugo e tre premi Nebula, tra cui Io, l’immortale (Hugo 1966), Signore della luce (Hugo 1968), Signore dei sogni (Nebula 1965) e si imporrà come autore fantasy di immenso successo proprio con le Cronache di Ambra, divise in due serie. Zelazny ha collaborato con grandi scrittori come Philip K. Dick (in Deus Irae) e Robert Sheckley, e ha continuato a scrivere sino alla morte prematura, avvenuta il 14 giugno 1995.